Sycamore is an architecture and interior design practice specializing in residential and commercial sectors. Our aim is to provide inspiration to conceive a project and care to deliver it.

Raniero Botti is the founder and CEO of Sycamore. He is a IT registered Architect having graduated from La Sapieza School of Architecture with commendation.

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The European Film Center CAMERIMAGE

Toruń,Polonia

2020 - 2021

L’area oggetto d’intervento è un vuoto urbano nel centro della città di Torun, circondato da edifici culturali e museali, e protetto da un parco verde che lo separa dalla viabilità urbana.

Il nuovo intervento diventerà Centro Cinematografico d’importanza europea, nonché modello di valorizzazione urbana per l’aggregazione sociale, finalizzata allo scambio artistico e culturale di ogni disciplina coinvolta.

L’architettura è la prima forma d’arte che il progetto proposto riserva a tutte le discipline creative che in questa nuova “scena urbana” troveranno il loro spazio operativo, la loro massima espressione: volumi puri interconnessi modellano le geometrie di spazi interni ed esterni, dando vita ad una composizione che si manifesta al quartiere in maniera progressiva, ispirandosi alla complessità spaziale dello skyline di Torun.

La forza del progetto si trova concettualmente nel rapporto tra pieni e vuoti, nelle forme pulite che in maniera imprevedibile mutano, manifestando una natura creativa, come nel foyer d’ingresso dell’Auditorium. Le forme assumono essenze plastiche e la purezza geometrica muta in complessità scultorea: il contenitore diventa il piedistallo di una scultura architettonica dal guscio ligneo che, con i suoi 1300 posti, accoglie lo spettatore in un’atmosfera ovattata.

La piazza esterna è concepita quale elemento di unione del vuoto urbano con il nuovo progetto in una sapiente mediazione del nuovo con il preesistente: si genera un nuovo spazio architettonicamente influenzato da atmosfere urbane di rappresentazioni metafisiche.

Il ritmo del porticato dialoga con le pareti massive del nuovo centro, in un sistema unico che fa da fondale alla piazza principale. L’intenzione è di creare una scenografia architettonica che accolga qualunque attività sociale e favorisca lo scambio di relazioni.

La progettazione dello spazio esterno è in coerenza con l’architettura proposta: la scansione delle pavimentazioni, il design del verde, la alberature, le sedute, lo specchio d’acqua: elementi che trovano la loro collocazione e identificano lo spazio metafisico quale modello di riferimento per dell’intera proposta progettuale.

L’acqua, concepita come uno specchio che conferma la partecipazione del porticato al sistema esterno e da cui si innalzano getti verticali che trasformano in decoro l’elemento acqua: una visione contemporanea della fontana, tipica presenza nelle piazze storiche.

Il progetto proposto rispetta nelle dimensioni e nella distribuzione le richieste definite dal bando di concorso, tramite precise scelte funzionali ed estetiche che valorizzano l’intero organismo architettonico.

Auditorium

L’auditorium è un edificio formato da tre volumi puri connessi tra di loro: il basamento, il corpo centrale e la torre scenica. I volumi sono in connessione diretta con i servizi di supporto ma separati da una copertura in vetro che valorizza la presenza del basamento scultoreo del teatro.

Gli interni del teatro presentano una configurazione organica complessa, interamente rivestita in legno, garantendo una corretta acustica al singolo spettatore.

Dalla piazza centrale un’importante scalinata, dedicata all’ingresso scenico degli attori dal Red carpet, raggiunge il primo livello del teatro.

Sale cinema

Il grande porticato che delimita una parte della piazza, a destra del teatro conduce all’ingresso delle tre sale cinema, architettonicamente individuate da volumi che si distinguono per dimensione ed altezza. L’interno delle sale si presenta in una rigorosa geometria ed un design contemporaneo; anche qui il rivestimento delle pareti ed il controsoffitto sono studiati per massimizzare l’acustica, importante “elemento scenico” durante le proiezioni.

Museo

Al di sotto delle sale cinema (quota -1) è collocato il museo, il cui accesso avviene tramite un’importante gradonata. Questa gradonata è parte integrante della pianificazione della piazza, e diventa all’occorrenza cavea/auditorium esterno per le rappresentazioni estive, con la possibilità di realizzare delle scenografie mobili guidate da una piccola torre scenica sovrastante.

Anche il museo è direttamente connesso ai foyer dell’intero complesso mediante una scala posta sotto la cinta del porticato e limitrofa allo store posto sotto lo stesso porticato.

Market

A Sud del lotto si trova il Market, costituito da due sale al piano terra ed una terza sala al piano primo. Dal punto di vista spaziale ed architettonico, esso completa la cucitura tra il nuovo intervento ed il Museo esistente, integrandosi anche con l’ampliamento del museo (in programma di realizzazione) sia nella volumetria che nelle scelte di materiali e finiture.

Le due sale (al piano terra) riceveranno la luce naturalmente tramite una vetrata verticale, soluzione che consente massima libertà ai fini dell’allestimento museale. L’illuminazione naturale della terza sala (al piano primo) è indiretta: una precisa scelta di progetto, ottimale per la fruizione delle opere che saranno collocate al suo interno.

Anche il foyer del Market, come da richiesta del bando di concorso, è collegato agli altri foyer del nuovo Centro Culturale.

 

Educational Center

Tutti gli spazi richiesti per l’Educational Center sono stati collocati in un edificio composto da due piani il cui ingresso è limitrofo all’ingresso del Market.

 

Studio

Lo Studio è costituito da due livelli e da una grande sala. Questo volume è un elemento di chiusura a Sud della piazza e di dialogo con gli edifici esistenti.

Parcheggio

Il nuovo parcheggio si unisce ai due parcheggi interrati presenti di Museo e Centro Culturale, servendosi delle rampe carrabili esistenti ed inserendo nel progetto una terza rampa di accesso, posta in prossimità del parco verde esistente, raggiungibile dalla viabilità principale.

Il primo livello interrato ha un interpiano maggiore rispetto al secondo livello interrato, per consentire l’ingresso ai mezzi medio-pesanti per raggiungere i due locali deposito/magazzini dello Studio e del Market.

Il Parcheggio è servito da un sistema di scale ed ascensori, dislocati opportunamente, che garantisce l’accesso diretto a tutti gli edifici del Centro Culturale.

Rapporto con il parco verde

La cinta verde del parco esistente è stata messa in diretta relazione con la piazza di progetto attraverso un percorso porticato.

Il verde è materia di perimetrazione anche per la nuova piazza, come fosse parte di un’estensione del parco sopra citato. La presenza di alberature e verde la ritroviamo anche nei patii interni agli edifici proposti nel progetto. La partecipazione del verde si conferma quale elemento di unione e di qualificazione di tutto l’intervento.

Viabilità pedonale e veicolare

La nuova piazza si identifica come fulcro tra gli edifici nuovi e gli edifici esistenti.

L’intera area ha un sistema pedonale interno direttamente collegato ai percorsi pedonali esterni, e la viabilità ciclabile è totalmente integrata. Il sistema veicolare si svolge completamente all’esterno, creando due gerarchie ben distinte. Come si evince dallo schema di progetto, non esistono momenti di conflitto tra le due viabilità.

Di fronte al teatro, la viabilità pedonale asseconderà i grandi eventi, diventando accesso esclusivo per le autorità e gli artisti.

Materiali

Gli edifici del nuovo centro Culturale come descritto sono dei volumi puri, massivi e sono stati pensati, per una caratterizzazione cromatica rispetto al contesto, in laterizio bianco/grigio: un materiale che matura nel tempo e che non necessita di manutenzione.

I grandi spazi interni sono trattati con cemento a vista cemento bianco, finiture durabili che non richiedono interventi programmati di manutenzione e contribuiscono ad un’economia di scala nella vita dell’edificio stesso.

Per tutti gli spazi comuni e per gran parte delle funzioni dell’intero progetto la pavimentazione prevista è in resina.

La volontà progettuale è di creare degli spazi approntati alle espressioni artistiche, come una tela bianca che attende i colori. La scelta delle finiture valorizza le forme semplici, sapientemente plasmate dalla luce naturale a volte zenitale, a volte indiretta, a volte filtrata dalle corti interne e mitigata dal verde.

Basso impatto ambientale

E’ opportuno pensare ad edificare rispettando l’ambiente, questa è la nostra filosofia. I sistemi più idonei a cui ricorrere sono:

-         geotermia verticale e pompe di calore, che producono caldo e freddo unite a sistemi di trattamento dell’aria e purificazione della stessa;

-         pannelli fotovoltaici di ultima generazione (posizionati sulle coperture piane), come fonte di energia rinnovabile per rendere autosufficiente il nuovo Centro Culturale, eliminando le immissioni di Co2 nell’atmosfera;

-         illuminazione a basso impatto con led di lunga durata progettata per ottimizzare il comfort visivo e per plasmare lo spazio valorizzando il progetto;

-         raccolta delle acque piovane e convoglio in vasche con sistemi di filtraggio e sanificazione, utilizzate per l’irrigazione del verde e per i servizi igienici, in modo da ridurre al minimo il consumo dell’acqua proveniente dall’acquedotto municipale;

-         l’involucro edilizio verrà progettato con sistemi di isolamento specifico, utilizzando materiali ecologici certificati, un’attenta analisi dei materiali relativamente alla provenienza ed al  processo costruttivo, con il fine di adeguare l’edificio agli standard proposti da sistemi internazionali di valutazione della sostenibilità ambientale, ottenendo le più autorevoli certificazioni Green.

La soluzione architettonica proposta, scandita dalla geometria archetipa della semplicità spaziale, ci ha consentito di razionalizzare ed ottimizzare la distribuzione interna di ogni singolo edificio, rispondendo interamente alle richieste del bando senza sottoutilizzare alcuno spazio.

La semplicità organizzativa dell’intero organismo edilizio porta con se il grande vantaggio legato all’economia di realizzazione, mentre la sostenibilità migliorerà l’efficienza ed il ciclo di vita degli edifici, dalla pianificazione al loro futuro mantenimento.

Progetti

41°51'22.9"N

12°27'27.9"E

Rome

16°

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